martedì 8 settembre 2015

Sono passati 4 anni dal nostro arrivo a Vilhena...

Cari lettori,

l'8 settembre del 2011, io e Renato arrivavamo a Vilhena, e insieme a noi tanti bagagli, progetti e sogni per il futuro. Sono passati esattamente 4 anni da quel giorno.

Dopo aver lasciato le nostre cose a casa della mamma di Renato, la nostra prima preoccupazione furono i terreni: mi ricordo che siamo venuti fin quassù a piedi per vedere i lotti di terra comprati a distanza un anno prima e su cui dovevamo iniziare a costruire nel più breve tempo possibile, visto che il periodo delle piogge si avvicinava. 

Volevamo finire almeno la nostra casetta, la famosa "edícula" di cui tanto si parlava durante i preparativi, per stare tranquilli e non dipendere da nessuno. Arrivati qui nel quartiere non c'era altro che terra rossa ovunque e abbiamo faticato per trovare i nostri terreni. Per fortuna abbiamo incontrato il signor Elias, attualmente nostro anziano vicino, che ci ha fatto scoprire la localizzazione dei nostri lotti. 


Dal ritrovamento di questa primissima foto scattata nel nostro quartiere, dove si vedono il signor Elias (a sinistra) e Renato (a destra, ovviamente!) misurando la larghezza del terreno, mi è venuta l'idea di fare un confronto tra ieri ed oggi postando foto dell'epoca e foto recenti degli stessi luoghi. Beh, debbo ammettere che i cambiamenti sono più che evidenti!!!

A partire da quel lontano 8 settembre 2011, nel giro di 15 giorni avevamo già in mano i progetti architettonici e tutte le autorizzazioni comunali per poter costruire. A fine settembre il terreno si era già trasformato in vero e proprio cantiere. Fuoco alle poveri!

Iniziamo quindi con la nostra retrospettiva 2011-2015...

Ecco il terreno su cui attualmente viviamo a pochi giorni dall'inizio dei lavori di costruzione e come appare oggi (vista esterna):



Questa è invece la strada che passa fuori casa, che all'inizio era di terra e poi è stata asfaltata:



Guardate com'era e com'è oggi la piazza rotonda dove faccio le mie camminate e la mia ginnastica:





Ecco come si è trasformato l'esterno della nostra casetta nel tempo:



Da notare la bandiera italiana, la foto è stata scattata in tempo di mondiali di calcio...

Sempre la nostra casetta, stavolta i cambiamenti all'interno del giardino e alla facciata:







Incredibile vero? Quando ho rivisto queste foto antiche mi sono venuti i brividi!!!

E che dire degli appartamenti? Un terreno vuoto e pieno di erbacce si è trasformato in una bella costruzione elegante...






Dulcis in fundo...i cambiamenti epocali che hanno dato una svolta vera alla mia vita in terra amazzonica:




I nostri primi 6 mesi sono stati in bicicletta tradizionale, non vi dico che piacere farsi 10 chilometri o più al giorno sotto il sole cocente o sotto la pioggia torrenziale amazzonica...Poi, verso la metà del 2012 è arrivata la bici elettrica, con cui potevo andare a lavorare a scuola dall'altra parte della città. Solo quest'anno la svolta sostanziale: da marzo abbiamo la macchina!!! Solo ora riesco a dare valore alla mia macchinuccia italiana, per noi è stata una vera conquista l'acquisto di una macchina, soprattutto perché in Brasile è un bene quasi di lusso visti i prezzi...

Insomma, come sempre dico, l'importante è avere progetti, seguire un percorso ed evoluire, i cambiamenti sono il pane della nostra vita, il nostro combustibile, e finché vedrò cambiamenti così netti nelle mie foto significherà che sono viva.


Arrivederci al prossimo post!!!



1 commento:

  1. Certo i cambiamenti, sono piu' che evidenti. I terreni e poi le case ed ancora la strada,

    hanno subito ogni tipo di variazione. Ed ora la casa e' tutta bella, fuori e' lastricato, ci

    sono le piante e i fiori, il cancello e la strada e' asfaltata e la piazza e' coperta di

    erba ed e' piena di attrezzi ginnici. I cambiamenti sono lampanti. Bravi,,,,,

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